Riprende la rassegna concertistica del Centro Culturale Candiani di Mestre (VE) con una novità. "Jazz Groove" diventa con questa stagione "Candiani Groove", quasi a sottolineare l'attenzione riservata non solo al jazz, ma a tutte le musiche del mondo.
AUDITORIUM CENTRO CULTURALE CANDIANI
Piazzale Candiani 7 – MESTRE (VENEZIA)

venerdì 11 ottobre, ore 21.30
RICCARDO MORPURGO SOLO
Riccardo Morpurgo (pianoforte)
OFF THE CHARTS QUARTET
Pietro Tonolo (sax tenore e soprano)
Andrea Pozza (pianoforte)
Lorenzo Conte (contrabbasso)
Ferenc Nemeth (batteria)
posto unico: euro 10 intero, euro 7 ridotto
Si partirà venerdì 11 con un doppio concerto. La serata sarà aperta dal piano–solo del triestino Riccardo Morpurgo, che presenterà il suo più recente disco, «Dove è il nord», terzo da leader. A seguire il nuovo progetto del contrabbassista veneziano Lorenzo Conte, “Off The Charts”, forte della presenza di jazzisti del talento di Pietro Tonolo, sax tenore e soprano, Andrea Pozza, pianoforte, e Ferenc Nemeth, batteria. Le strade dei quattro jazzisti si sono più volte incrociate nel corso degli anni; questo quartetto sembra quindi non solo la naturale evoluzione di quelle esperienze, ma anche l’inizio di un nuovo affascinante viaggio espressivo. C’è molta curiosità per questo primo tour di “Off The Charts”, sia per la presenza di due fra i più sensibili e raffinati jazzisti italiani della generazione di mezzo, il sassofonista veneziano Pietro Tonolo ed il pianista genovese Andrea Pozza, che del batterista ungherese Ferenc Nemeth, attivo da oltre un decennio negli Stati Uniti, dove si è trasferito grazie ad una borsa di studio ed è oggi fra i più richiesti specialisti dello strumento, avendo collaborato con musicisti del calibro di Herbie Hancock, Wayne Shorter, Terence Blanchard e Joshua Redman.

RICCARDO MORPURGO (pianoforte) SOLO

domenica 20 ottobre, ore 18.00
PETER SOLO & KAKARAKO
Peter Solo (voce, chitarre, percussioni)
Vicente Fritis (tastiere)
ChouchouBass (basso elettrico)
Nicolas Delaunay (batteria)
Aymeric Kroll (percussioni)
posto unico: euro 10 intero, euro 7 ridotto
Appuntamento con l’Africa domenica 20 pomeriggio, con la contagiosa miscellanea musicale di Peter Solo, chitarrista e cantante originario del Togo, messosi in luce suonando con Miriam Makeba e Papa Wemba. Dopo aver consolidato la sua fama in patria, ed aver vissuto qualche anno a Londra, il musicista togolese si è trasferito nel 2003 in Francia, dove tuttora risiede, dando vita a “Kakarako“, gruppo che trova nella dimensione “live” la sua forma espressiva più congeniale. La consacrazione è giunta nel 2008, con l’album «Miadome», mentre l’incisione più recente, «Analog Woodoo», del 2012, certifica la sua riuscita ricetta voodoo–afro–funk, con un ritorno al suono analogico degli anni Settanta, crocevia fra James Brown e l’Orchestra Poly-Rythmo, fra El Rego ed i Doors. Una musica dal groove esplosivo che non potrà non coinvolgere gli spettatori.
Uno spunto di emozioni dall'incredibile concerto al Candiani:

mercoledì 30 ottobre, ore 21.30
DAVE DOUGLAS QUINTET
Dave Douglas (tromba)
Jon Irabagon (sax tenore)
Luis Perdomo (pianoforte)
Linda Oh (contrabbasso)
Rudy Royston (batteria)
posto unico: euro 15 intero, euro 12 ridotto
Terzo live della rassegna, con l’atteso quintetto del trombettista Dave Douglas, classe 1963, da almeno un ventennio ai vertici del jazz internazionale, sia a fianco di John Zorn che di Uri Caine. In questa nuova tournée europea presenterà il suo ultimo album, «Time Travel», accolto con estremo favore da pubblico e critica. Giunto al traguardo dei cinquant’anni, Douglas sembra aver trovato una sorta di aurea classicità, proponendo un post–bop articolato ma fluido, a tratti molto libero, sempre sorretto da solido swing e da una buona vena compositiva. Eccellente è l’“interplay” del quintetto, vera e propria “working band”, al cui interno sembra far la parte del leone l’esuberante sax tenore di Jon Irabagon. C’è sempre un sottile equilibrio fra scrittura ed improvvisazione nella sua musica, che denota grande rispetto verso i maestri del passato, da Charlie Parker a Wayne Shorter, e che conferma il trombettista del New Jersey come uno dei protagonisti più intelligenti ed originali del jazz dei nostri giorni.
Comune di Venezia, Assessorato alle Attività Culturali
Centro Culturale Candiani
Caligola Circolo Culturale
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