L'Associazione Culturale L'altra Venezia in collaborazione con la compagnia teatrale Pantakin presenta una nuova proposta nel panorama degli eventi veneziani: itinerario teatrale Maschere e Commedia dell'Arte.
La Commedia dell'Arte è ancora oggi il Teatro italiano più conosciuto all'estero ed è considerata da tutti gli studiosi di teatro come il punto d'origine del Teatro moderno; ma paradossalmente il luogo dove è presente la minor offerta di spettacoli di Commedia dell'Arte è proprio Venezia.
Il progetto in realtà parte da lontano, circa due anni fa, non ricordo bene in che occasione, ho conosciuto Michele Casarin, regista e fondatore della compagnia teatrale Pantakin (con sede alla Giudecca), il quale mi ha letteralmente lasciato senza parole quando mi ha raccontato che a Venezia non riuscivano a proporre un benché minimo stralcio di spettacolo di Commedia dell'Arte, mentre erano richiestissimi all'estero... abbiamo provato a valutare possibili sinergie tra noi, che sono maturate a settembre di quest anno, quando ci siamo presentati per la prima volta con spettacoli itineranti per le calli di Venezia.
Walter Fano
16 ottobre 2013

Walter volevo di più, la sua idea, la sua meta, la sua fissazione era portare lo spettacolo in strada: proprio nella sua versione più autentica: nelle calli e nelle corti, esattamente là dove era nata la Commedia dell'Arte, voleva l'atmosfera di Venezia notturna, l'illuminazione con le torce, ma soprattutto voleva rivolgersi ai residenti per riportare alla loro memoria una parte importante delle radici della loro stessa cultura.
Così è nato l'itinerario teatrale, in parte narrato (da lui), una sorta di propedeutica alla comprensione dello spettacolo vero e proprio, in parte recitato, nei costumi tradizionali di Pantalone e Arlecchino, dagli attori di Pantakin, ma naturalmente ha voluto andare ancora oltre e spingerli ad una interpretazione del canovaccio classico verso un adattamento alla modernità, mescolando antico e contemporaneo, comico e drammatico, attualizzando le situazioni ai giorni nostri… che in fondo era proprio quello che faceva la Commedia dell'Arte nel Cinquecento nei confronti del teatro classico.
L'intento è restituire alla città di Venezia il teatro di maschera di cui è stata "madrina", sviluppando l'idea di un teatro tascabile, un tipo di performance che in pochi minuti possa animare i campi veneziani con l'energia delle sue maschere, raccontando brevi canovacci che permettono di assaporare il vero gusto della Commedia dell'Arte.
I protagonisti della nostra storia: Pantalone, Arlecchino e l'Innamorata sapranno coinvolgere il pubblico con le battute salaci, il ritmo incalzante, i divertenti lazzi e le romantiche canzoni. Passeggiando per le calli veneziane o attraversando campielli sconti, sarà quindi possibile incontrare, alla suggestiva luce delle torce, le maschere che rievocheranno gli antichi fasti della piazza delle maravegie.
La programmazione riprenderà in primavera 2014.