Lazzaretto Vecchio, APERTO!

Ex isola dei cani: anni fa fu dato in concessione dal comune di Venezia ad un gruppo cinofilo per ospitare un ricovero per cani randagi, dove ogni cane aveva una sua storia e una propria personalità. Domenica 18 maggio l'isola si aprirà al pubblico per la prima volta.


Visite guidate ogni ora, a offertalibera di 5 €.
Dalle 10 alle 18 sarà garantito un servizio traghetto dalla riva di via Corinto (Lido).
Sarà possibili attraccare anche con imbarcazioni private.
Portate appresso i viveri che sull'isola non c'è nulla!


Per l’occasione il trabaccolo Nuovo Trionfo sarà messo a disposizione dei Soci, degli Amici del Nuovo Trionfo e delle eventuali altre persone interessate a vistare l'isola.

L'andata e ritorno sul trabaccolo:
- partenza alle 10/10,30 da Punta della Dogana e approdo al Lazzaretto alle ore 11
- partenza alle 11,30 dal Lazzaretto e approdo di fronte al Museo Navale e ripartenza alle ore 12,15 per il Lazzaretto
- partenza alle 14,30/15 dal Lazzaretto approdo di fronte al Museo Navale e ripartenza alle ore 15,15 per il Lazzaretto
- partenza alle ore 17 dal Lazzaretto per il Museo Navale e Punta della Dogana, approdo finale della giornata.

Attenzione: a causa del basso fondale il trabaccolo può arrivare fino alle bricole indicate con la freccia nell’immagine sopra. Da lì saremo traghettati all’isola da bragozzi o da caorline!

Ovviamente potremo reimbarcare per il ritorno le persone che vorranno.
E’ gradito un contributo all’associazione.

Si attendono le prenotazioni con eventuali orari preferenziali.
Gli interessati devono inviare un messaggio di prenotazione a questa mail: info.csci@gmail.com
Il comandante Alfredo Zambon al c. 335.6233328 sarà disponibile per ulteriori chiarimenti!
Grazie e buona festa a tutti!

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Disegno di arch. Giorgio Barletta


Per chi vorrà effettuare la visita sarà sufficiente presentarsi al pontiletto dell'isola oppure al Lido-riva Corinto, cioè la riva di fronte, dove un'imbarcazione effettuerà il "traghetto" A/R in maniera continuativa. Nel corso della visita guidata a ciascun visitatore sarà consegnato del materiale informativo.

L’isola del Lazzaretto Vecchio, nella Laguna centrale di Venezia, dopo essere stata sottoposta ad importanti interventi di restauro tra il 2004 e il 2008 e dopo essere stata recentemente assegnata alla Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – MiBACT), è destinata ad ospitare il nuovo “Museo della Città” con l’esposizione degli straordinari rinvenimenti archeologici effettuati in questi ultimi decenni. Purtroppo l’attuale congiuntura economica pubblica non ha ancora reso possibile il finanziamento dei lavori di allestimento secondo il progetto da tempo elaborato dalla Soprintendenza. 
Al fine di consentire una almeno parziale fruizione pubblica di questo compendio immobiliare, di straordinaria importanza storica e monumentale, grazie alla collaborazione gratuita dell’ “Archeoclub d’Italia – Sede di Venezia”, il Lazzaretto Vecchio sarà aperto per la prima volta al pubblico Domenica 18 maggio, dalle 10 della mattina alle 19 della sera

Istituiti dalla Serenissima nel XV secolo i due Lazzaretti: il Vecchio e il Nuovo, da tempo aperto alla pubblica fruizione, furono i primi esempi di strutture organizzate per fronteggiare l’emergenza sanitaria derivante dai commerci internazionali: con i prodotti d’Oriente e con le navi arrivavano a Venezia anche malattie terribili e incurabili, che dilagavano in vere e proprie epidemie.
Finito l’uso sanitario nel 1800 e dopo l’uso militare moderno, la Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto è intervenuta per utilizzare le due isole del Lazzaretto Nuovo e del Lazzaretto Vecchio all’interno di una prospettiva di parco archeologico lagunare, articolato sui due poli espositivi del Lazzaretto Nuovo, prevalentemente collegato all’Archeologia e all’Antropologia lagunari e del Lazzaretto Vecchio per la Storia sanitaria e l’Archeologia della Città di Venezia. 
Nelle due isole sono stati realizzati dal MiBACT e dal Magistrato alle Acque importanti interventi alle strutture: dal restauro dei coperti, al rifacimento di fondazioni, rive e sponde, comprese le opere per difendere gli edifici storici dall’alta marea. 
Mentre, però, il Lazzaretto Nuovo da anni è sede di molteplici attività e regolarmente aperta al pubblico, il Lazzaretto Vecchio, dopo la fine dei restauri strutturali e in attesa dei fondi per realizzare i lavori di allestimento, si trovava ad essere in sostanza un’opera incompiuta, un’isola “chiusa”, ostaggio di una vegetazione esuberante e invasiva. 

Un gruppo di volontari, soci e simpatizzanti dell’Archeoclub di Venezia, a seguito di una convenzione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e grazie ad una raccolta fondi e al supporto di alcuni enti ed istituzioni (tra cui vanno citati VERITAS S.p.a. - Area Territoriale di Venezia, la Ditta Rossi Renzo Costruzioni del CVN, la ditta “Terra e Acqua” di Cristina Della Toffola, la Squadra Nautica della Polizia di Stato), ha lavorato dal settembre 2013 per mettere l’isola in sicurezza, per il recupero e la bonifica delle varie aree.
Già così com'è oggi, con i suoi grandi edifici storici, con le testimonianze pittoriche alle pareti, con i suoi pregevoli manufatti lapidei, tra i quali le due vere da pozzo dei sec. XV-XVI (una terza databile al 1300 è stata asportata intorno al 1975) e con la sua straordinaria posizione lagunare, posta di fronte a S. Marco e alle altre isole, per lo più abbandonate, come Poveglia, S. Spirito, Sacca Sessola, La Grazia, il sito è particolarmente suggestivo e meritevole di essere visitato. 

INFO E PRENOTAZIONI
Archeoclub
d’Italia – Sede di Venezia
041 2444011 –  - email: info@archeove.com

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