Sebastião Salgado
GENESI
Anteprima in immagini di una splendida mostra che sta per approdare a Venezia.
Goccia per goccia
Genesis, progetto di una vita: la dedizione di Salgado nel catturare le parti più remote del nostro pianeta, il desiderio di fotografare l'aria, l'acqua e il fuoco che hanno fatto nascere tutto; una lettera d'amore alla Terra e alla resilienza della natura.
Usando le semplici parole di questo fotografo di immenso spessore umano: "L'ho fatto per il piacere. Volevo mostrare alla gente che cosa stiamo perdendo".
Per ogni sua fotografia dice che è una piccola goccia d'acqua. I problemi che abbiamo creato durante il nostro cammino verso l'industrializzazione dell'ultimo secolo sono disastrosi. "Il pianeta è a pezzi, non c'è più. Ma le risorse ci sono". Bisogna nutrire la consapevolezza comune sullo stato reale in cui ci troviamo, abbracciando l'obbligo di rispettare, ricostruire e restituire, lavorando sul recupero - se non fisico, almeno quello spirituale.
E' stata posta anche una domanda che riguarda Venezia, in ginocchio in questi giorni per l'alta marea: se potesse fotografarla, fare una foto sola durante l' acqua alta, in modo che poi, girando il mondo, potesse far vedere magari una delle città più fotografate in assoluto sotto un'altra luce. Mi tornarono in mente le parole del mio professore di fotografia Lewis Baltz: "Circa cinquant’anni fa, Mary McCarthy faceva notare che dopo quindici secoli densi di rappresentazioni in forma di parola o di immagine, è diventato impossibile produrre una qualsiasi osservazione originale su Venezia. Compresa, presumibilmente, questa osservazione... Come si sarebbe detto nel gergo tipico del postmodernismo, Venezia esiste sempre già nella condizione della rappresentazione – una condizione che in misura diversa essa condivide con la maggior parte delle città. Conoscere una città significa conoscerla anzitutto attraverso la rappresentazione; trattarla dal punto di vista artistico significa fare i conti con le sue rappresentazioni. E, nel caso migliore, rivoltare queste rappresentazioni su se stesse, nel tentativo di spremerne una (ultima?) goccia di nuovo senso…".
Per Salgado, la scoperta della fotografia è la scoperta di un nuovo modo di relazionarsi con le cose, con il mondo.
Questo, dovrebbe essere un esempio per tutti noi: trovare come e cosa fare nel nostro piccolo. Crederci e continuare a farlo. Se ognuno di noi continua ad aggiungere le proprie gocce nel vaso chiamato Terra, ce la faremo. Tutti insieme.
(Casa dei Tre Oci, conferenza stampa della mostra GENESIS, 31 gennaio 2014)




GENESI
Fotografie di Sebastião Salgado
A cura di Lélia Wanick Salgado
Venezia Casa dei Tre Oci 1 febbraio | 18 maggio 2014
Arriva a Venezia il 1 febbraio presso la Casa dei Tre Oci la mostra Genesi. Fotografie di Sebastião Salgado realizzata da Amazonas Images e prodotta da Contrasto e Civita Tre Venezie, a cura di Lélia Wanick Salgado.
Genesi è l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo: un lavoro iniziato nove anni fa e che con questa mostra farà il giro delle grandi città del mondo, un viaggio durato 8 anni e 32 viaggi per 5 continenti, centinaia di migliaia di scatti, uno sguardo appassionato, teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia.
Il mondo come era, il mondo come è. La terra come risorsa magnifica da contemplare, conoscere, amare. Questo è lo scopo e il valore dell’ultimo straordinario progetto di Sebastião Salgado.
In mostra oltre 200 fotografie eccezionali: dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia. Genesi di Sebastão Salgado è un viaggio fotografico per documentare, con immagini in un bianco e nero di straordinario impatto emotivo, la rara bellezza del nostro principale patrimonio, unico e prezioso: il nostro pianeta.

Casa dei Tre Oci
Giudecca, Zitelle
1 feb - 18 mag 2014
Tutti i giorni 10.00 – 19.00, venerdì 10.00 – 21.00
Chiuso il martedì
Tel. +390412412332
info@treoci.org
La splendida dimora Casa dei Tre Oci (tre grandi occhi, i finestroni archi-acuti), magnifico esempio di architettura neo-gotica di inizio '900 realizzata dall'artista Mario De Maria, proprietà di Polymnia Venezia, società strumentale della Fondazione di Venezia, è da sempre una vera e propria casa della cultura, cenacolo di artisti e intellettuali di passaggio.