La chiesa si trova nell'insula di Santo Stefano, sul lato occidentale di Murano prospiciente la città di Venezia. La chiesa di Santa Chiara faceva parte di un complesso monastico che risulta documentato ufficialmente come convento agostiniano, intitolato a S. Nicola della Torre, fin dal 1311. Verso il 1369 ai monaci agostiniani succedono dapprima le monache benedettine le quali, a causa della loro scandalosa condotta, vennero sostituite dalle suore francescane di Santa Chiara, che non solo diedero il nome alla chiesa ma avviarono agli inizi del 500 il restauro della Chiesa. Tralascio i secoli successivi fino al decreto Napoleonico, quando la chiesa e il convento furono soppressi.
La chiesa di Santa Chiara, dotata di un vasto patrimonio edilizio e localizzata in posizione favorevole fra la bocca di porto, Venezia e la terraferma, diviene dunque un insediamento particolarmente appetibile per gli industriali extra locali.
Negli ultimi cinquant’anni vengono effettuati numerose ed intricate divisioni di proprietà. L'incuria e la sottoutilizzazione produttiva della porzione più antica e preziosa dell'area di Santa Chiara, provoca in pochi anni un grave degrado del patrimonio architettonico industriale, oltre ad un ulteriore parcellizzazione della proprietà.
Nel 2012 la famiglia Belluardo intraprese un importante progetto di conservazione e riuso dell'ex chiesa di Santa Chiara.
“L’ex-chiesa di Santa Chiara, pilastro della Murano del passato e’stata dimenticata da troppo tempo. La famiglia Belluardo ha in progetto di riportarla agli antichi splendori restaurandola ed aprendola al pubblico come museo della dimostrazione e del vetro. Non sarà un’impresa facile ma siamo sicuri che alla fine, insieme ai professionisti, alle istituzioni, quali la regione e la soprintendenza, ai finanziatori, agli sponsor, alle ditte ed a mio cognato Ion che seguirà in prima persona i lavori ci riusciremo nell’impresa. Altro non posso dire che un “In bocca al lupo” a tutti noi ed avanti tutta.”
Giuseppe Belluardo
12 aprile 2012
L’intento è fare nascere uno spazio aperto che interagisce con la società e con la vita economica delle vetrerie e delle maestranze dell’isola.
I Belluardo hanno fatto un eccellente, maestoso restauro in tempi record seppur pieni di difficoltà e fatiche, un restauro d’arte fatto con l’animo perché senza una visione nessuno avrebbe potuto usare le unghie o salvare mattone per mattone di un complesso per metà rudere e per l’altra metà prossima al crollo. Nessuna parola e nessuna fotografia non potranno mostrarvi la magia del posto, una magia vera e viva. Credo che i Belluardo abbiano sentito proprio quest’energia prima di intraprendere la loro avventura: il folle polso della ex chiesa di Santa Chiara.
Se il vero e proprio sviluppo l'arte veneziana del vetro ebbe nel Medioevo, dove l'arte e l'artigianato vennero ulteriormente valorizzati - allora nell’aula quattrocentesca della ex chiesa di Santa Chiara i vetri sono a casa, qui la tradizione artigianale dell’isola di Murano abita un luogo storico. Con l’aggiunta di artisti e maestri veri che le magie creeranno dinanzi a voi, nonché coi profumi degli alchimisti, e con qualche spiritello benedettino di dubbia condotta… avremo un’area espositiva di altissimo livello e luccichio, una vetrina di talenti, un punto di riferimento per la cittadinanza, un soggiorno sporadico cantato e musicato, che manca così tanto. Un’officina di favole.
“Quello che dobbiamo rimettere in discussione sono i mattoni, il cemento, il vetro, come ci comportiamo a tavola, il modo in cui passiamo il tempo, i nostri ritmi. Tutto quello che sembra aver smesso per sempre di stupirci” diceva Georges Perec, sembra che la famiglia Belluardo lo stesse eseguendo alla lettera. Glielo auguriamo perlomeno, con tutto il cuore.
Murano fermata Colonna, Fondamenta Daniele Manin 1
Tel: +39 041 736998