Un brevetto che viene dal passato
“Per arrivare a questo brevetto abbiamo studiato a lungo l’utilizzo di elementi metallici alla fine del XV secolo per la preservazione dei velieri e grandi imbarcazioni mercantili veneziane in legno, contro gli attacchi dei microrganismi marini. L’uso dei metalli era noto grazie agli intensi scambi commerciali che la Repubblica Serenissima allora aveva con i popoli del Mar del Nord soprattutto con le Fiandre.
Questa tecnologia conosciuta da tempo nel Nord Europa ed era impiegata esclusivamente per il restauro dei grandi vascelli mercantili e della Marina. Proprio in Danimarca la bibliografia moderna agli inizi degli anni 50 parla di biologia marina e di tecnologia del legno e riprende questo particolare soggetto anche rivolto alle costruzioni marittime in legno e le infrastrutture portuali in generale. Da queste tracce è partito lo studio per il nuovo prodotto.
Citando alcune note storiche sul tema che ci dicono: “Abbiamo fra noi uomini di grande ingegno, atti ad inventare e scoprire dispositivi ingegnosi: ed è in vista della grandezza e della virtù della nostra città che cercheremo di far arrivare qui sempre più uomini di tale specie ogni giorno“. Apre così il primo documento ritrovato inerente all’origine dei brevetti e la loro diffusione. Si tratta dello Statuto dei Brevetti approvato con 116 voti favorevoli, 10 contrari e 3 astenuti il 19 marzo 1474 dal Senato della Repubblica di Venezia.”
Il sistema brevettato dall’architetto Sandro Castagna e autorizzato in laguna
“Siamo impegnati da oltre quindici anni nel campo della bioarchitettura nel settore delle costruzioni e del restauro biocompatibili, privilegiando le costruzioni di opere marittime in legno con la ricerca sulla conservazione e durabilità dei materiali lignei immersi in ambiente acquatico. L’utilizzo di questo prodotto e’ stato AUTORIZZATO del Magistrato alle Acque e del Comune di Venezia ”. Sandro Castagna, architetto, sintetizza così l’attività di Ecomarine Service.
Chi attualmente produce queste “briccole”
La cooperativa sociale NONSOLOVERDE, si è resa disponibile ad affiancare Sandro Castagna in questa opera di eco compatibilità delle briccole veneziane, creando un centro di produzione.
Gli uomini di NONSOLOVERDE producono la briccola secondo precise indicazioni al fine di poterle far marchiare e di conseguenza poterle garantire per almeno 10 anni.
La pluriennale applicazione di questo sistema in acque lagunari e marine testimonia la sua efficacia poiché garantisce una durata media di 30 anni di vita al legno immerso. I prodotti lavorati con questo metodo non alterano le proprietà fisiche del legno sono di varia essenza e di varia sezione circolare come i pali o di sezione quadra come le strutture portanti dei pontili o banchine.
In che cosa consiste eco-FeO wood protection system™?
“Questa tecnologia brevettata riguarda un sistema o metodo o processo industriale per la preservazione del legno in uso per ambiente acquatico. E’ stato concepito come alternativa ai sistemi di preservazione industriale i quali utilizzano nel complesso generale, prodotti chimici tossico nocivi attraverso l’autoclave. Si tratta di un trattamento protettivo del legno che viene applicato in una zona ampia, non sull’intero elemento durante il processo di lavorazione. La base del nostro metodo si fonda su una reazione biochimica di ossido di ferro L’obiettivo poi è stato quello di creare una protezione attiva di ossido di ferro – FeO – solo sulla parte immersa del legno, dove questo è esposto alle condizioni di decadimento biologico, causato dagli attacchi dei più comuni organismi lignivori marini, come teredo, bankia, limnoria.
La reazione provocata diventa antagonista dei maggiori parassiti lignivori marini e si sostituisce ai prodotti chimici della preservazione. L’aspetto più problematico della ricerca è stato appunto finalizzato alla microbiologia marina impossibile da ricreare in laboratorio.
Questo aspetto ha generato tempi lunghi per testare in sito e provare l’efficacia del metodo e poi brevettarlo
La soluzione semplice ma riteniamo innovativa soprattutto per la tutela rivolta all’ambiente boschivo e marino.”
Rispetto dell’ambiente
“Rispetto ad altri sistemi di protezione e conservazione eco-FeO wood protection system™, è uno dei più economici e l’unico ad impatto zero. I costi aggiuntivi. di applicazione del trattamento sì ammortizzano velocemente poiché i materiali trattati offrono una durata di 5/6 volte superiori alla media. E’ ecologico e totalmente compatibile con l’ambiente. Prolunga la durabilità del legno in ambiente acquatico riducendo i danni ambientali durante la sostituzione del legno causata dalla degradazione biologica del legno stesso. Permette l’uso di legno a basso costo con la possibilità di ricollocare lo stesso legno per altri usi.
· Elimina rischi ambientali causati dal rilascio di prodotti chimici in acque marine.
· Elimina i danni e i costi di contaminazioni e dispersioni ambientali provocate durante le lavorazioni nei siti di produzione.
· Elimina molteplici disturbi all’habitat naturale riducendo le fasi operative nei luoghi d’installazione.
Grazie a Francesco Scalari del NONSOLOVERDE per questo prezioso documento.
