L'amore è contagioso. O meglio, ortaggioso.
Quando la passione e l’amore per la terra, per il cibo genuino e in pieno rispetto della natura risiedono negli animi trentenni possiamo dire a squarcia gola che c’è ancora speranza per questo pianeta e per la vita che viviamo. Vi presento i trentenni della Donna Gnora | Orto in cassetta che coltivano queste visioni ormai da cinque anni: sono piccoli produttori veneziani che hanno deciso di seguire le orme dei genitori: dopo gli studi universitari sono tornati alla terra, vicino a Noale. Ribaltandola per migliorarla, perché il modo di farlo bene c’è uno solo - quello che oggi ha quella troppo usata etichetta del Bio. Riqualificare il suolo in profondità, seguire le acque buone e avvicinarsi nella zona adiacente del WWF, andare a caccia dei semi veri, antichi, procurarsi altri prodotti atipici per queste aree (come agrumi ad esempio) dai produttori (del sud) che condividono la loro stessa visione e portarvi i frutti di questo amore direttamente a casa - a remi, con il sandalo s’ciopon - sono atti di eccellenza che suscitano ammirazione, sostegno e infine gratitudine. Innanzitutto verso la terra, la madre di tutti noi.
Se non potete aspettare a casa il fruscio del loro remo in arrivo, esistono i punti di ritiro, ormai consolidati: l’Osteria la Rivetta (da Franco), la Libreria Marco Polo più il nuovo punto: MURANERO, la mecca del Castello di Moulaye ed Emanuela con il loro atelier di perle afro-muranesi, dove da adesso potete ritirare le prelibatezze genuine, come quelle di una volta (dal 22 giugno 2016 il punto di consegna da MURANERO si sposta dietro l’angolo, al negozio biologico STRABON).
La visione, l’obiettivo, sono semplici: portare direttamente nella cucina delle famiglie verdure appena raccolte, avvicinando così il produttore a coloro che abitano in città, raccontandogli di volta in volta la situazione in campo, le problematiche da affrontare, le curiosità su verdure meno convenzionali oltre che eventuali ricette e scambio di consigli. Sappiate che l’ultima consegna che fanno mercoledì sera ad una signora veneziana, include anche la cura della zucca perché lei non ci riesce a tagliarla da sola.
Questo meraviglioso progetto a lungo termine che presta tutta l’attenzione alla sostenibilità ambientale, alla mobilità non impattante, al rapporto diretto tra loro, produttori e i consumatori - è tutto da assaggiare ed amare.
Gli ordini si fanno direttamente sul sito della Donna Gnora dove troverete le quantità, i prezzi e tutte le delucidazioni in merito.
Ortaggi in movimento a suon di remo: tempi lunghissimi, tempi veri.
Questa è Venezia:

Il loro pane fatto con il lievito madre, esclusivamente con farine da semi antichi macinati a pietra, buonissimo anche giorni dopo.

Donna gnora , mai senza!
Bieta con costa rossa, rape rosse, fagioli, semi di lino, curcuma, tajina, aglio, scalogno
Pasta
Risveglio, preparazione e tempi di cottura scanditi dalla playlist Carousel Lovebites

Donna Gnora rules! Bieta e foglie di rapa con patate
Rape rosse… con calamari, scalogno, curcuma e tahina
Cous cous con semi di sesamo neri e semi di lino d’orati
E a dire che non avevo intenzione di cucinare…
