Campagna nata dall'incontro e l'entusiasmo di mamme, papà, insegnanti, ricercatori e utenti che, in questi ultimi anni, hanno tristemente assistito ad una progressiva e quanto mai inesorabile riduzione di personale ed orari di apertura al pubblico della loro preziosa biblioteca: preziosa perché unica nel suo genere, punto di riferimento di tutti quei piccoli lettori che a Venezia non hanno altro spazio così ben fornito per avvicinarsi gratuitamente e democraticamente alla lettura. Di fronte a tale tendenza astenersi dall'esprimere una certa preoccupazione non è più possibile e, per questo, ci si adopererà al meglio affinché la biblioteca torni ad essere cuore pulsante e vivo per tutta la città.
Per firmare la petizione ONLINE
Punti di raccolta per firmare la petizione:
Libreria "La Toletta", Dorsoduro 1213
Libreria "Marco Polo Kids", Cannaregio, Calle Teatro Malibran 5886/a
Negozio "Muranero", Castello 3545 (Bragora)
Vineria "A la virtù”, Cannaregio, Fondamenta degli Ormesini 2678
Libreria "Marco Polo", Dorsoduro, Campo Santa Margherita 2899
Bar "Al Canton", Castello 3182
Cuoieria "Kalimala", Castello, Salizada San Lio 5387
Gioco, creatività e natura "La Lanterna magica", Dorsoduro, San Barnaba 2808
Cartoleria "Il Trifoglio", Giudecca, Palanca 458
Pizzeria "il Vesuvio", Cannaregio, Rio Terrà Farsetti 1837
Bar "Stella", Giudecca, Zitelle
Bar "Alla Palanca", Giudecca 448, in riva
Bar "MQ10", Fondamenta di Cannaregio 1020
Bar cicchetteria "Basegò", San Polo, campo San Tomà 2863
Pasticceria "Il Ponte delle Paste, Castello 5991
Ristorante "Vino Vero", Cannaregio, Fondamenta della Misericordia 2497
Ristorante "Laguna Libre", Fondamenta di Cannaregio 969
Associazione "I Bochaleri", Castello 1257
Osteria "Alla Rivetta", Santa Croce, Campo della Lana 637/a
Pizzeria "Vecia Gina", Castello, Sant'Elena, Viale IV Novembre 54
Bar pasticceria "Ride with us", Marghera, via Beccaria
Lab "Altobello", via Altobello 7/L Mestre

La Biblioteca Pedagogica "Lorenzo Bettini” (campo S. Provolo, 4704 A, Castello) è un'eccellenza italiana, una biblioteca storica e unica nel suo genere per la città di Venezia. E' suddivisa in uno spazio bebè (0-3 anni), uno spazio bambini (3-6 anni), una sezione ragazzi, con due sale (6-11 e 11-14 anni) e una sezione adulti.
La Biblioteca è dotata complessivamente di circa 20.000 volumi tra opere di pedagogia e didattica per l'educatore e libri per ragazzi, bambini anche di età prescolare.
Questa preziosa biblioteca, che si è sempre caratterizzata per la vivacità culturale, per la poliedricità delle iniziative promosse (incontri, letture ad alta voce, laboratori, collaborazioni con le scuole) e per l'importante funzione sociale ed educativa che svolge, negli ultimi anni è stata sottoposta ad una imponente riduzione di risorse che hanno comportato una drastica diminuzione di giorni ed orari di fruizione e di personale e la scomparsa di tutte le iniziative e le collaborazioni offerte.

Il gruppo “BettiniViva” nasce proprio in questo contesto: genitori, insegnanti, lavoratori, veneziani di origine e di adozione, cittadini, o più semplicemente “utenti” che hanno a cuore il destino della Bettini si uniscono e scrivono una lettera al sindaco, lanciano una petizione con una raccolta firme e organizzano incontri ed attività di sensibilizzazione.
A questo indirizzo email bettiniviva@gmail.com tutti possono scrivere per dare supporto, consigli, esprimere le proprie opinioni.
Lunedì 13 febbraio si è tenuto un incontro con l'assessore Venturini per discutere delle sorti della Bettini: abbiamo fermamente chiesto che NON venga chiusa, bensì aumentato il personale, implementato l'orario pomeridiano e ripristinata l'apertura del sabato mattina.
Abbiamo espresso la necessità di rivitalizzare la biblioteca con le attività che la caratterizzavano e che richiamavano utenza.
Ma abbiamo chiesto soprattutto che la sezione pedagogica della biblioteca non venga spostata.
L'Assessore si è dimostrato aperto alle nostre proposte e ci ha risposto quanto segue:
- Da settembre 2016 il Comune ha avviato un progetto di ristrutturazione del sistema bibliotecario, al fine di ottimizzare costi e risorse, nonchè di alzarne il livello qualitativo
- E' stato incaricato dal Sindaco di portare avanti questo progetto
- Non è loro intenzione chiudere la biblioteca Bettini anzi ha espresso l'intenzione di rilanciarla
- Il loro progetto è quello di rendere la Bettini una 'Casa del bambino', una biblioteca dedicata all'infanzia con sezioni che spaziano dai 0 ai 14 anni. A tal fine avvieranno una ri-catalogazione dei titoli presenti, integrazione dell'offerta con nuovi titoli, miglioramento dell'arredamento a misura del bambino creando anche un'area giochi
- È in fase di studio il prolungamento degli orari di apertura pomeridiana che garantiscano almeno 3/4 pomeriggi fino alle 18.30/19.00, incluso il sabato mattina e di conseguenza il potenziamento del personale, e di personale qualificato nel settore per poter offrire anche un approccio multi sensoriale ai bambini
- La sezione pedagogica della biblioteca sarà trasferita, molto probabilmente a Mestre, per poterla rendere più accessibile all'utenza metropolitana
- La fase progettuale del riordino si chiuderà a fine Febbraio/inizio Marzo
In seguito a quanto comunicatoci durante l'incontro, chiediamo quindi all'Assessore di:
- Comunicarci, al termine della sua stesura, il progetto di rilancio e poterlo discutere assieme prima di passare alla fase operativa della riorganizzazione
- NON TRASFERIRE a Mestre la sezione pedagogica ma di valutare il ri-collocamento in altra struttura in Venezia, magari più vicina a Piazzale Roma/Stazione comoda anche per la terraferma
- Di rafforzare il sistema di prestito Interbibliotecario in modo da rendere facilmente accessibile e veloce la consultazione dei libri della sezione pedagogica della Bettini
- Di valutare la possibilità di avviare collaborazioni con le Università per creare supporto al servizio con professori/dottorandi/studenti formati, e/o in fase di formazione
Infine ci auguriamo che:
- ai fini della riorganizzazione del sistema bibliotecario non vengano sacrificate realtà minori o sfruttate eccessivamente le risorse del personale ma che vengano studiate le migliori soluzioni compatibili nel rispetto delle persone e dei luoghi di interesse comune.
Ribadiamo all'Assessore la nostra apertura al dialogo e siamo disponibili a portare idee/proposte e a discutere assieme possibili soluzioni. Ci auguriamo che questo percorso possa essere fatto ASSIEME, in modo da adattare il più possibile le loro proposte alle reali esigenze del territorio.