Comitato No Grandi Navi

cngn

Comunicato n. 27 inviato stamane agli organi d'informazione cittadini:

Non stupisce che il gotha dell'imprenditoria economica cittadina abbia presenziato al battesimo di “Cruise Venice”, il Comitato che con la benedizione dell'Autorità Portuale e della Venezia Terminal Passeggeri nasce per sostenere le ragioni del crocerismo a Venezia. Stupisce, invece, la attiva presenza di don Aldo Marangoni, presidente di Chorus Venezia, il quale, stando ai giornali, avrebbe affermato che i croceristi contribuiscono alla salvaguardia del patrimonio veneziano.
Evidentemente finora non siamo riusciti a spiegarci bene, e con le categorie economiche cittadine cercheremo a breve di farlo direttamente, sottolineando che il Comitato NO Grandi Navi – Laguna Bene Comune non è contro il crocerismo tout court, ma contro un crocerismo insostenibile che nelle dimensioni delle navi, nel loro pescaggio, nel loro numero crescente, nell'inquinamento che produce, nell'erosione dei fondali che comporta, nei rischi per rive e fondazioni, nell'aggravio di una pressione turistica che già oggi ha superato ogni limite di sopportabilità compromette il complessivo benessere della città e il recupero morfologico della laguna. Nessuno è contro un crocerismo compatibile, affrontate e risolte le criticità che abbiamo elencato.
A don Aldo Marangoni, però, vogliamo dire pubblicamente un paio di cose. Una di principio, che a un uomo di chiesa e di cultura dovrebbe suonare come musica: non si può svendere tutto. Non si può mercificare tutto. Non si può svilire tutto. Il lavoro è sacrosanto, ma va subordinato all'Uomo, e la cifra è l'equilibrio, che a Venezia è spezzato da tempo. Dietro alla logica del guadagno a qualsiasi prezzo, invece, spunta lo sfruttamento, delle persone come delle città. Fuori i mercanti dal Tempio!
Nel concreto, poi, se il presidente di Chorus vuole i turisti nelle chiese, dovrebbe prima di tutto preoccuparsi che le chiese stesse, e tutti gli altri monumenti veneziani, durino nel tempo. Sa don Aldo quanto inquina una nave da crociera? Come 14 mila automobili! Capisce cosa vuol dire quando ce ne sono 7 o 8 ormeggiate in un giorno in Marittima? L'intero traffico automobilistico di Mestre concentrato nel cuore di Venezia! Lasciamo stare la salute dei cittadini, se a Chorus non interessa, ma pensi don Aldo alla salute delle sue chiese, alla solfatazione dei marmi, alle patine di veleni sui quadri. Dire che il crocerismo salvaguarda il patrimonio della città è una vera contraddizione in termini. 
Oltretutto, come ha spiegato il presidente dell'Autorità Portuale, Paolo Costa, in un'intervista, dei 2 milioni di croceristi che passano a Venezia in un anno solo 600 mila visitano la città: davvero il gioco vale la candela?

Silvio Testa
Portavoce del Comitato
NO Grandi navi – Laguna Bene Comune

© carousel loader dal 1992 e speriamo ancora