فیلم کوتاهی که اوایل سال جاری در باره ی مهاجرت ساخته بودیم، دربخش خارجی هفتادویکمین دوره ی جشنواره بین المللی فیلم ونیز اکران خواهد شد. این فیلم 20 دقیقه ی برای جایزه ی اختصاصی"شهر ونیز" نیز کاندید شده است. این فیلم را برادر ارجمندم امین وحیدی کارگردانی کرده و زحمت تصویر برداری آنرا برادر عزیزم مصطفی کیا انجام داده است. امید وارم با این فیلم بتوانیم صدای در گلومانده ی پناهجویان را به گوش سازمانهای حقوق بشری برسانیم.
Nell’ambito della 71° Mostra Internazionale del cinema di Venezia ci saremo anche noi con il nuovo cortometraggio "l'Ospite" diretto da Amin Wahidi. Il film è anche candidato al premio "Città di Venezia" e verrà proiettato il 6 settembre alle ore 16:00 presso il Centro culturale Candiani di Mestre. Vi aspettiamo numerosi
Basir
ANTEPRIMA DEL FILM “L’OSPITE”
06 SETTEMBRE, ORE 16:00
CENTRO CULTURALE CANDIANI DI MESTRE
Sabato 6 settembre alle ore 16:00 presso il Centro Culturale Comunale Candiani di Mestre nell’ambito della 71° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia verrà proiettato il cortometraggio “l’ospite” del regista Amin Wahidi. Gli autori saranno presenti alla proiezione. L’ingresso è libero.
Amin Wahidi è un giovane filmmaker Hazara rifugiato politico in Italia. Nel 2007 in Afghanistan mentre girava il film “le chiavi del paradiso”, un film d’accusa contro i Talebani e la loro ideologia oscurantista, inizia a ricevere minacce di morte che lo costringono ad abbandonare il Paese.
Synopsis: il protagonista del cortometraggio è un giovane fuggito dalla guerra e giunto a Venezia dopo un viaggio interminabile. E’ lui l’ospite inatteso che si ritrova ad approdare in una città opulenta, una babele di lingue dove è impossibile osservare lo stesso viso due volte nello stesso posto. Con uno sguardo disincantato, il film mostra l’antinomia tra gli ospiti “attesi” i turisti e l’ospite inatteso, il rifugiato, lo straniero. Riuscirà l’ospite a trovare accoglienza?
Titolo: l’ospite
Anno: 2014
Regia: M. Amin Wahidi
Lingua: italiano e persiano con sottotitoli in italiano
Produzione: Deednow production e Hazara People Interntional Network (www.hazara.it)
Durata: 20 min
PROGRAMMA:
- presentazione dell’iniziativa
- presentazione dei cineasti presenti vincitori del Premio
- proiezione del cortometraggio L’Ospite (Afghanistan, 2014) doppiato in italiano
- proiezione del lungometraggio The First Grader (Kenya e UK, 2010) sottotitoli italiani
- proiezione di Des Etoiles (Senegal, 2014) sottotitoli in inglese
The First Grader (Scuola elementare) è una storia vera di democrazia conquistata con la lotta e col diritto concesso a tutti di frequentare la scuola, ai bambini ed anche agli adulti. Ma un uomo anziano viene ripetutamente rifiutato della scuola che egli desidera frequentare, quella delle prime classi elementari. Alla fine deve ricorrere al Presidente del Kenya, che gli riconosce questo diritto in base anche al passato eroico dell’uomo, attestato pure da una lettera delle autorità, che lo definiscono un eroe nazionale. Porterà lui stesso un giorno la sua testimonianza di libertà e di democrazia addirittura di fronte ai “grandi” dell’ONU, a New York.
Des Etoiles (titolo originale) è il primo lungometraggio di Dyana Gaye, che si fece conoscere alcuni anni fa come promettente regista grazie a dei “corti” molto interessanti, a partire da Ousmane vivace, simpatica e sorridente storia di un bambino mendicante di Dakar.
Ora si presenta con un lungometraggio piuttosto complesso, girato tra Torino, Dakar e New York, luoghi dove più spesso emigrano gli Africani.
E’la storia di Sophie, una giovane signora che arriva a Torino in cerca del marito partito tempo prima in cerca di lavoro E in Italia, contemporaneamente, giunge parte dei suoi parenti emigrati negli U.S.A. Tutti si recano a Dakar per dare sepoltura al capofamiglia.
Con seria visione del mondo, vengono messe in evidenza le notevoli qualità dei diversi popoli, da quelli in cui la vita comunitaria è insita nella loro cultura, a quelle più individualiste di altri continenti.
Come nel caso della storia, l’essere ognuno per conto proprio anche degli Africani può giustificarsi come difesa dal clima di violenza, di sfruttamento e di povertà, al quale sono soggetti. Comunque Sophie è probabile che non torni più nella sua terra in seguito alle delusioni che si prospettano nel racconto e la speranza che nasce guardando le stelle:ognuna è una solitudine triste nel cielo infinito e pur ricco di tante altre stelle, ma, affinché ognuna abbia un senso, dovrà comporre assieme ad altre un disegno, che possa essere visibile e interpretato anche dagli uomini sulla terra.
Indirizzo evento:
Centro Culturale Candiani
Piazzale Candiani, 7
30174 Venezia Mestre


