"Certamente Hirst dimostra di essere indistruttibile. Ma più che altro di fiutare quello che altri annusano dopo. In questo caso che l’arte ha bisogno di storie, non importa quanto assurde siano, storie da ascoltare, storie da raccontare. Così ecco che Hirst s’inventa di sana pianta questa sua epopea. Per renderla il più credibile o incredibile possibile ha addirittura buttato nel mare alcune delle sculture per fotografarle come se degli archeologi marini le avessero davvero scoperte. Fellini a suo confronto era un dilettante nel ricostruire gli ambienti dei suoi film, nel Casanova l’acqua della laguna di Venezia erano dei sacchetti di plastica nera.
Si può dire che la mostra sia «una e trina» nel senso che molte delle opere sono presenti in tre versioni. La prima, quella appena tirata fuori dal mare tutta incrostata. La seconda nella versione restaurata come un bel Bronzo di Riace. La terza come se fosse una copia fatta nell’antichità, tipo quelle che facevano gli antichi Romani delle sculture greche. Al di là del giudizio sulle opere d’arte individuali quello che impressiona è come Hirst sia in grado di rigenerarsi ogni volta in maniera sempre più grandiosa. Un Fitzcarraldo all’ennesima potenza. L’opera d’arte diventa allora l’impresa nel suo insieme, nella sua costruzione più che nel risultato. La storia del relitto è la vera opera d’arte.
In questo Hirst sembra aver centrato, a modo suo, il bersaglio del futuro dell’arte. Siamo entrati nell’era «d. H.», dopo Hirst. Gli artisti non potranno più non pensare al potere narrativo dell’arte, se non l’unico, sicuramente uno degli elementi essenziali per il futuro successo di un’opera. L’arte senza narrazione oggi come oggi potrebbe rischiare di rimanere indietro o di morire presto. Il racconto è tornato a essere più che mai importante. Hirst questo, nel bene e nel male lo ha capito.
Gli addetti ai lavori probabilmente lo massacreranno, ma il pubblico generalista lo porterà in trionfo. Hirst forse è saltato sulla scialuppa di salvataggio in tempo, prima che il Titanic dell’Arte Contemporanea sprofondi nell’oceano di un secolo pieno di idee, anche eccezionali come alcune delle sue, che come onde si sono rincorse all’infinito, ma alla fine hanno fatto affogare tanti poveri passeggeri che nell’arte cercavano anche emozione, godimento, ispirazione, non solo cibo per la mente ma anche per l’anima.
In una stagione che come nelle eclissi allinea i pianeti del cosmo dell’arte - Biennale, Documenta e Munster Skulptur Project, ognuno intenzionato a fare ombra all’altro - Damien Hirst arriva con la velocità di una meteora capace, senza complimenti, di fare, oltre che ombra, danni inimmaginabili."
Dall’ottimo articolo: Venezia, Jesus Hirst Superstar di Francesco Bonami, La Stampa, 6 aprile 2017
ORARI DI APERTURA
Palazzo Grassi e Punta della Dogana
“Treasures from the Wreck of the Unbelievable” 9 aprile 2017 – 3 dicembre 2017
Aperto dalle 10.00 alle 19.00
Chiuso il martedì
Ultimo ingresso alle 18.00
BIGLIETTERIA
Il biglietto di ingresso per visitare la mostra a Palazzo Grassi e Punta della Dogana
è valido fino alla chiusura della mostra.
‒ Tariffa intera: 18€
‒ Tariffa ridotta: 15€
‒ Tariffa ridotta per le scuole: 10€ per due musei / 6€ per un museo (riservata alle scuole che prenotano una visita guidata o un atelier st_art)
Gratuito per i titolari della Membership Card
di Palazzo Grassi e Punta della Dogana, i bambini fino a 11 anni, i giornalisti (su presentazione
del tesserino stampa in corso di validità),
i diversamente abili (invalidi al 100%), le guide autorizzate (su presentazione del patentino rilasciato dalla provincia di Venezia), le guide ST_ART, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico di 15 a 24 persone, tre accompagnatori per ogni gruppo scolastico di 25 a 29 persone,
un accompagnatore per ogni gruppo di 15
adulti (fino a 29 persone), i disoccupati (su presentazione di un giustificativo), titolari della tessera Cultivist, 2x1 per i soci Carta Freccia
in possesso di un biglietto Freccia per Venezia.
Ingresso gratuito ogni mercoledì per i residenti del Comune di Venezia, su presentazione della carta d’identità, e per gli studenti
della Ca’ Foscari, dello Iuav e dell’Accademia di Belle Arti, su presentazione della tessera studente.
PRENOTAZIONI E VISITE GUIDATE
Online www.ticketlandia.com
Telefono
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 14.00
tel: +39 041 2001 057
Email (per visite guidate) visite@palazzograssi.it
Palazzo Grassi
Campo San Samuele 3231
30124 Venezia
Fermata vaporetto:
San Samuele (linea 2), Sant’Angelo (linea 1)
Punta della Dogana
Dorsoduro 2
30123 Venezia Fermata vaporetto: Salute (linea 1)
Maggiori informazioni sugli orari, le tariffe e le attività di Palazzo Grassi e Punta della Dogana sono disponibili sul sito: www.palazzograssi.it